La cellula base degli ambienti di riparo e protezione è la grotta. L’organizzazione dello spazio rupestre nasce dalle condizioni orografiche del territorio.
La geografia dell’ambiente è il fattore dominante affinchè l’azione dell’uomo, che interviene con lo scavo degli ipogei, è solo l’accentuarsi delle caratteristiche del luogo. La natura ha già creato gli anfratti, i terrazzi, gli spazi cavi e l’architettura rupestre modella l’ambiente e si integra seguendo la morfologia del terreno. Dallo scavo verticale delle cave a cielo aperto di tufo, si crea la prima corte a pozzo.
L’incavo ricavato sarà un’ambiente perfetto per ripararsi e proteggersi dai venti e dal sole, un’ottimo raccoglitore di acqua piovana e una zona riparata dalle alte pareti. Da questo pozzo verticale, verranno scavate gallerie orizzontali al terreno fino a creare una rete profonda con camere e ambienti vari.
Le doline carsiche sono un’esempio naturale di corte a pozzo. Queste conche circolari, nate dallo sprofondamento di una zona superficiale, formano vaste cavità sotterranee che raccolgono e conservano l’umidità.
Si crea, così, un’ambiente perfetto che l’uomo ha sfruttato, fin dai tempi più lontani, come recinto pastorale e ricovero ipogeo per gli animali. Nel perimetro naturale della dolina, verranno scavati ambienti ipogei, si crea il recinto a pozzo e la fattoria rupestre. I modelli base presenti in natura si trasformeranno mediante l’azione dell’uomo e daranno origine a tutte le tipologie abitative attuali.
MATERA (Basilicata)
Le grotte hanno una varietà di forme, i passaggi s’intrecciano, i prolungamenti architettonici sono alternati con arcate e timpani.
Le grotte sono tutte inclinate verso il basso in modo da lasciare che i raggi del sole vadano ad illuminare le pareti di fondo.
Valle dell’Ofra
La fenditura naturale della roccia calcarea crea il taglio verticale.
Vengono qui scavate le cavità orizzontali al terreno.
All’interno si trovano resti di braceri rupestri, letti scavati, forni e mangiatoie.
Sul pianoro ci sono segni di canalizzazioni per la raccolta di acqua piovana.
Villaggio Saraceno
L’insediamento del Villaggio Saraceno è scavato nel gradone di una gravina.
L’acqua piovana che scorre sul pendio viene intercettata e convogliata, attraverso gronde intagliate lungo l’arco d’ingresso, negli ipogei, nei canali d’irrigazione, nelle cisterne rupestri e nei campi.
Grotta nel villaggio rupestre sulle Murge Materane
Nella struttura rupestre pastorale, sulle Murge Materane è inserito, nella parete di fondo, l’altare.
Gli arredi sacri si fondono con gli impianti lavorativi caseari.
Convicinio di S. Antonio
Grande complesso ipogeo prospicente il Sasso Caveoso.
Sasso Caveoso
Abitazioni ipogee nel Sasso Caveoso.
Si notano le panche per la seduta.
Grotta tamponata palomba
Lo scavo dell’ipogeo fornisce i blocchi calcarei di tufo per chiudere l’ingresso con la cosiddetta tamponatura chiamata palomba.
Per realizzare l’architrave viene utilizzato un particolare incastro dei conci di tufo.
Ai lati dell’arcata d’ingresso sono scavate le canalette che deviano l’acqua.
Masseria rupestre Murgia Timone
Gli ambienti ipogei sono scavati nel ciglio calcareo.
Il materiale di risulta viene impiegato per la costruzione dei muri di recinzione e per le opere esterne.
PETRA (Giordania)
Nel mondo rupestre situazioni lontane nello spazio, mostrano sorprendenti analogie.
Strutture pastorali rupestri hanno similitudini con le architetture sacre.
Così, gli interni dei complessi ipogei di Matera ricordano gli ambienti delle tombe di Petra, attrezzati per le cerimonie.
Grotte
Le grotte abitate dalle genti di Petra sono scavate nella roccia arenaria e presentano forme semplici e lineari.
Le grandi architetture monumentali, invece, erano usate come tombe.
Tomba del Soldato – stanza cerimoniale
Gli ipogei della città erano spesso attrezzati con banchi e cisterne per convivi cerimoniali funebri.
Ipogeo
Interno di un’ipogeo di Petra dove si notano i banchi per i cerimoniali sacri.
TURCHIA
Fethiye
La rupe di Fethiye nella regione della Licia in Turchia.
La parete rocciosa scavata, mostra elementi architettonici monumentali di matrice ellenistica.
YEMEN
Yemen del nord
La parete rocciosa a strapiombo è l’ideale per la difesa di questo piccolo insediamento nel nord dello Yemen.
La struttura naturale della grotta si prolunga all’esterno, oltre l’ingresso della grotta e diventa una cellula costruttiva autonoma.
L’ambiente unico viene sopraelevato mantenendo la stessa ampiezza.
TUNISIA
Matmata
Abitazioni a pozzo centrale del villaggio troglodita di Matmata.
Dalla corte a pozzo si diramano le gallerie orizzontali con gli ambienti ipogei scavati nel terreno argilloso.
PUGLIA
Villaggio rupestre (Mottola)
Dalla grotta naturale sono stati ricavati più ambienti ipogei con larghe colonne e pareti lavorate.
Il luogo è stato utilizzato per riti sacri e funzioni religiose.
Villaggio rupestre (Massafra)
Grotta modificata dall’intervento dell’uomo nel villaggio rupestre della Gravina di Massafra.
La roccia tufacea, molto tenera, permette la lavorazione delle pareti che presentano nicchie e aperture.