I complessi megalitici sono strutture preistoriche formate da grandi pietre e si trovano in tutto il mondo. Sono di diverse forme; a partire da pietre verticali isolate (menhir), a pietre verticali allineate o disposte a cerchio come nel caso di Stonehenge, Rollright Stones e Avebury in Inghilterra.
Le pietre possono formare anche delle vere e proprie camere sepolcrali come i dolmen o le tombe a tumulo. I megaliti hanno strutture diverse e possono presentare forme ben più complesse.
Nel caso dei nuraghi della Sardegna sono vere e proprie fortificazioni. Gli ammassi di roccia chiamati specchie, i trulli pugliesi, i talayotes delle Baleari, sono tipologie riconducibili al megalitismo centro europeo e minoico.
Le strutture circolari nascono dalla fusione della capanna africana con le costruzioni murarie di pozzi e di cisterne sotterranee in pietra e sono l’esempio dell’uso del megalitismo per la condensazione dell’umidità.
I circoli e gli allineamenti di pietra in zone molto piovose come l’Irlanda e l’Inghilterra, funzionano da termoregolatori ed impediscono la glaciazione del suolo.
A questi giganti di pietra sono stati attribuiti vari significati : monumenti funerari, osservatori astronomici, luoghi di culto e fortezze. Senza dubbio hanno agito come strutture di condensazione e conservazione dell’acqua attraverso la grande massa muraria.
La loro imponente presenza sul territorio è stata oggetto di studi approfonditi, ma queste enigmatiche architetture resteranno sempre dei misteri di pietra.
Stonehenge (Inghilterra)
In una delle sue prime fasi di realizzazione intorno al 3000 a.C., quando ancora le pietre centrali non erano state erette, il monumento presentava già il fossato cisrcolare del diametro di novantatrè metri.
Nei numerosi studi fatti su questo monumento megalitico, difficilmente si parla di un possibile uso dell’acqua nel fossato che circonda la complessa struttura.
La condensazione atmosferica e la conservazione dell’umidità sul terreno viene, probabilmente, favorita dalla grande massa muraria.
Rollright Stones (Oxfordshire – Inghilterra)
Questo cromlech neolitico (2500-2000 a.C.) è situato nel sud dell’Inghilterra.
Il circolo di pietre The King’s Men in cima ad una cresta, è formato da un menhir solitario The King Stone e da una camera di sepoltura The Whispering Knights (tomba neolitica).
Mausoleo di Cleopatra Selene e Giuba II (Algeria)
La costruzione deriva dai tumuli megalitici della tradizione Numidica chiamati medracen.
Della stessa tipologia sono i tumuli pugliesi e le specchie le cui costruzioni consentono all’umidità assorbita dalle radici degli alberi di essere conservata nel sottosuolo.
Specchie e tumuli (Puglia)
Questi ammassi di pietre calcaree, funzionano come condensatori di umidità durante l’escursione termica tra la temperatura diurna e notturna che dà origine al fenomeno della condensa e permette l’accumulo di acqua.
Nuraghe (Sardegna)
Le massicce mura doppie circolari hanno lo scopo pratico di condensare l’umidità e preservare l’acqua nei dispositivi idraulici sotterranei come il principio sul quale sono basate le mahfid in Arabia del sud.
Tumulo etrusco (Castellina in Chianti – Toscana)
VII – VI sec. a.C.
Struttura circolare dal diametro di 53 metri formata da quattro tombe ipogee con gli ingressi orientati verso i quattro punti cardinali.
Le quattro tombe, sono costituite da enormi lastroni e pietre di alberese e in corrispondenza della copertura sono disposte in modo da formare una falsa volta.
Un’esempio di megalite a tumulo.
Trullo (Puglia)
La struttura circolare del trullo è l’evoluzione della forma circolare della capanna africana e la sua forma è riconducibile al megalitismo.
La massa di pietra e la copertura a pseudo cupola, favoriscono la captazione dell’acqua che viene raccolta in cisterne sotterranee.
Piramide dell’Etna – Pedara (Sicilia)
Queste enigmatiche strutture in pietra lavica presenti nel territorio etneo, avevano la funzione di cisterne per la raccolta di acqua.
Sulla cima delle piramide c’era un’apertura circolare, oggi coperta, da dove si raccoglieva l’acqua probabilmente, attraverso un secchio calato mediante una carrucola.
El-Deir (Petra – Giordania)
L’architettura monumentale di Petra è un’esempio di megalitismo Nabateo.
Sono grandi edifici funerari scolpiti nella roccia e ricoprono intere pareti di arenaria.
I prodigiosi edifici rupestri di Petra, tutti collocabili tra il I secolo a.C.e il I d.C., si trovano dislocati nelle forre e nei canaloni rocciosi che si aprono sulla depressione in cui si sviluppò la ricca città carovaniera, protetta da impervi rilievi.
Il torrente disseccato del Wadi Musa, con il suo bacino, ha caratterizzato la complessa struttura geologica delle valli erosive di Petra.