FOGGARA
Un paradiso chiamato oasi, un percorso di vie d’acqua e di palme. Un paesaggio idilliaco ricco di colori pastello e di abitazioni in terra cruda con contorni di calce bianca. Un concentrato di millenarie tradizioni sulle tecniche di captazione e conservazione dell’acqua, il dono più prezioso da custodire come un tesoro.
Le genti del deserto, hanno la capacità di creare dei gioielli di palmeti verdeggianti, mantenendo fertile il terreno e catturando l’umidità atmosferica. L’oasi è un ecosistema connesso, formato da questi elementi. La palma da dattero, è un elemento indispensabile per questo ecosistema.
Con la sua chioma fa ombra,permette alle altre piante e alle coltivazioni di poter germogliare. Attira gli insetti che, quando muoiono,contribuiscono alla formazione dell’humus. Ma la vita della palma, come tutta l’oasi, è legata all’acqua, il principale elemento di sopravvivenza di tutte le cose.
Il sapere dei maestri dell’acqua, ha permesso il miracolo della vita nel deserto mediante canali sotterranei chiamati foggara. Le foggara costituiscono una tecnologia antica di sfruttamento delle risorse idriche nelle zone semiaride e desertiche. Queste gallerie drenanti, provviste di pozzi verticali, sono in grado di captare le acque di una falda freatica.
Sono collegate alla superficie, attraverso questi pozzi di areazione verticali. Hanno una parte attiva drenante a monte e una parte, di solito più lunga, con funzione adduttiva che arriva fino al punto di distribuzione delle acque, verso le aree agricole e abitate situate più a valle. L’evoluzione dell’oasi con il palmeto, è l’abitato in terra cruda, fatto di labirinti e di passaggi sotterranei che proteggono lo ksar, dalle alte temperature.
Ma questo microcosmo, è un’ecosistema delicato. Se manca un elemento, il destino dell’oasi è segnato e le sabbie del deserto torneranno a ricoprire il lavoro del sapere antico di maestri dell’acqua.
La regione di Adrar, in Algeria, ha stanziato un fondo per consentire il recupero di ottanta oasi del Touat. Il modello dell’oasi, è in grado di adattarsi in un ambiente ostile come il deserto, inoltre, ha un basso impatto ambientale e sfrutta con parsimonia le risorse locali.
Il recupero di questo ecosistema, è un esempio per un possibile modello di sviluppo che rispetta l’ambiente in un pianeta che dovrà affrontare il problema della mancanza d’acqua. La coesione dei singoli elementi, sono fondamentali per continuare a sentire il respiro dell’oasi.
A paradise called oasis, a path of waterways and palm trees. An idyllic landscape of pastel colors and earthen houses with white lime contours. A concentration of ancient traditions on catchment and water conservation techniques, the most precious gift to keep as a treasure.
The people of the desert, they have the ability to create the verdant palm groves jewels, keeping the soil fertile and capturing atmospheric moisture. The oasis is a connected ecosystem, formed by these elements. The date palm, is an indispensable element of this ecosystem.
With her hair gives shade, it allows other plants and crops can sprout. It attracts insects that, when they die, they contribute to the formation of humus. But the life of the palm, as the whole oasis, is linked to the water, the main element of survival of all things.
The knowledge of the water masters, allowed the miracle of life in the desert through underground channels called foggara. The foggara are an ancient technology of exploitation of water resources in semi-arid and desert areas. These drainage tunnels, provided with vertical wells, are able to pick up the waters of an aquifer.
They are connected to the surface, through these vertical air shafts. Have an active part draining upstream and a portion, usually longer, with additive function that reaches the point of distribution of water, to the agricultural and inhabited areas located further downstream. The evolution of the oasis with palm trees, is the town earthen, made of labyrinths and underground passages that protect the Ksar, from high temperatures.
But this microcosm, is a delicate ecosystem. If one element is missing, the fate of the oasis is marked and the desert sands will return to cover the work of the ancient knowledge of the water masters.
The Adrar region in Algeria, has allocated a fund to allow the recovery of eighty oasis Touat. The oasis model, is able to adapt to a hostile desert environment also has a low environmental impact and uses local resources sparingly.
The recovery of this ecosystem, is an example for a possible development model that respects the environment on a planet that will face the problem of lack of water. The cohesion of the individual elements, are essential to continue to feel the breath of the oasis.
Foggara
L’aria umida del palmeto, risucchiata dalla foggara verso monte, si condensa nella galleria e fuoriesce dai pozzi come aria secca, durante il giorno.
Durante la notte, il calo di temperatura esterno, fa invertire il senso della corrente provocando ulteriore condensazione sulla superficie del terreno che viene assorbita nei pozzi verticali e nelle gallerie drenanti.
Foggara
The humid air of the palm grove, sucked into the foggara upstream, is condensed in the tunnel and comes out from the wells as dry air, during the day.
During the night, the drop of the external temperature, does reverse the direction of current flow causing further condensation on the surface of the ground that is absorbed in the vertical and in the drainage tunnels wells.
Pozzi di areazione
Le gallerie drenanti sotterranee, riconoscibili in superficie dalla rete dei pozzi di scavo, risalgono dalle oasi verso gli alvei della rete idrografica fossile.
Ventilation shafts
The underground drainage tunnels, recognizable on the surface by the network of digging wells, dating back from oasis to the river beds of fossil hydrographic network.
Oasi di erg
Oasi di erg in crateri artificiali di sabbia (bur). Le dune offrono la protezione perimetrale e le palme, che attingono direttamente dal sottosuolo l’acqua necessaria, creano il microclima favorevole all’orticoltura.
Oasis of erg
Oasis erg in artificial sand craters (bur). The dunes offer perimeter protection and palm trees, which draw water directly from underground water needed, create the microclimate conducive to horticulture.
Oasi : ramificazione dell’acqua tra i giardini
Scomposizione e ripartizione delle quote d’acqua ottenute per l’eredità di tre famiglie. Tramite la galleria drenante (foggara) che attraversa l’abitato, si dividono le quote d’acqua.
Dal nucleo abitativo, attraverso il pettine ripartitore (kesria), l’acqua scorre nei canali di adduzione superficiali e si ramifica in seguito ai passaggi generazionali. Si crea un tessuto di campi coltivati che si sviluppa verso valle.
Oasis : branching water among the gardens
Decomposition and allocation of water fees collected for the legacy of three families. Through the drainage tunnel (foggara) that crosses the village, divide the water quotas.
From settlement through the comb distribution (kesria), the water flows in the surface of supply channels and branches as a result of generational transitions. You create a web of fields that develops downstream.
Bacino
Nell’oasi, l’acqua raccolta nei bacini di stoccaggio chiamati majare, viene utilizzata nell’agricoltura per l’irrigazione dei piccoli lotti ortogonali coltivati.
Basin
In the oasis, the water collected in the storage basins called Majare, is used in agriculture for irrigation of small cultivated orthogonal lots.
Pozzo verticale
L’acqua viene drenata nel sottosuolo dai tunnel che sono individuabili in superficie dai pozzi di scavo e di areazione.
Vertical well
The water is drained into the subsoil from the tunnels that are detectable on the surface by digging wells and ventilation.
Pozzi verticali
I tunnel sotterranei chiamati foggara, sono riconoscibili in superficie per i pozzi di scavo i cui bordi rialzati, sono formati dal materiale di risulta dello scavo.
Vertical wells
The underground tunnels called foggara, are recognizable on the surface for digging wells whose raised edges, are formed by the turns of the excavation material.
Dune artificiali
Le dune artificiali sono realizzate installando, su un basamento di terra cruda, rami di palme che bloccano il vento e favoriscono l’accumulo di sabbia.
Si possono creare lunghe muraglie che proteggono le coltivazioni, oppure crateri sabbiosi circolari per la piantumazione della palma.
Artificial dunes
Artificial dunes are realized by installing, on a base of clay, branches of palm trees that block the wind and promote the accumulation of sand.
You can create long walls that protect the crops, or circular sandy craters for the planting of the palm.
Tunnel
Uscita dell’acqua da un tunnel di captazione.
Tunnel
Output from a water uptake of the tunnel.
Ripartitori d’acqua
Allo sbocco della galleria all’aria aperta, grandi pietre a forma di pettine ripartiscono il flusso idrico nelle quote d’acqua spettanti ai diversi proprietari.
L’intricato sistema di canali che percorre i giardini dell’oasi contribuisce a mantenere, sotto la chioma protettiva delle palme, un microclima umido.
Distributors of water
At the end of the gallery in the open air, large comb-shaped stones distribute the water flow in the water shares of the various owners.
The intricate canal system that runs through the oasis gardens helps to maintain, under the protective canopy of palm trees, a moist microclimate.
Rete di raccordi
Questo complesso ramificato di raccordi e ponticelli, che attraversa le coltivazioni per distribuire le quote d’acqua, contribuisce a creare un microclima umido.
Network connections
This branched complex fittings and bridges, crossing the crops to distribute water shares, it helps to create a moist microclimate.
Pettine ripartitore
Grande pietra a forma di pettine, chiamata kesria, che ripartisce le quote d’acqua secondo le proprietà.
Comb splitter
Large stone shaped like a comb, called kesria, which distributes the water dimensions to the properties.
Interno delle foggara
Le foggara, sono tunnel che non hanno una sorgente d’acqua.
La struttura stessa del tunnel la produce, drenando dei microflussi sotterranei e portando, per gravità, l’acqua al palmeto.
L’acqua viene poi ripartita meticolosamente e direzionata verso l’oasi attraverso il sistema di ponticelli e passaggi (foto sopra) fino alla misurazione delle quantità da destinare ai campi.
Inside of foggara
The foggara are tunnels that do not have a source of water.
The same structure of the tunnel produces it, draining of underground microflows and bringing, by gravity, the water to the palm.
The water is then distributed and meticulously directed towards the oasis through the bridges and passages system (pictured above) to the measurement of the amount to be allocated to the fields.
Bacino triangolare ( qasri )
L’abbondante acqua creata dalle foggara, viene divisa passando attraverso un bacino triangolare chiamato qasri e successivamente ripartita mediante il dispositivo in pietra dalla forma a pettine detto kesria.
Triangular basin (qasri)
The abundant water created by foggara, is divided by passing through a triangular area called Qasri and then divided by stone device shaped like a comb kesria said.
Coltivazioni
I giardini delle oasi sono tipicamente coltivati a tre livelli : alberi che fanno ombra (palme), alberi da frutto , cereali o verdure.
Crops
The oasis gardens are typically planted at three levels: shady trees (palm trees), fruit trees, grains or vegetables.
Questi processi si riscontrano in natura, spontaneamente prodotti in particolari microambienti ; l’uomo, attraverso la creazione artificiale delle oasi, li rende elementi che strutturano l’intero quadro ecologico.
Una biocenosi che risulta dalla sopravvivenza di organismi vegetali e animali trasformati e adattati ; un’associazione in equilibrio nell’insieme biologico determinato.
Quando i vincoli ambientali sono forti per le condizioni rudi e inclementi, le trasformazioni operate dall’uomo restano entro precisi limiti che sono imposti dalle condizioni naturali.
Si crea così, molto più facilmente, un’equilibrio con le risorse.
Come le piante, gli aggregati umani imparano ad essere parsimoniosi di energie e si proteggono dal clima compattando l’abitato in cellule chiuse e specializzate.
These processes can occur naturally, spontaneously produced in particular microenvironments; man, by creating artificial oases, making them elements that structure the whole ecological context.
A biocenosis resulting from the survival of plant and animal organisms transformed and adapted; association in equilibrium as a whole defined biological.
When environmental constraints are strong for rough and unforgiving conditions, the transformations made by man remain within specific limits that are set by natural conditions.
This creates, much more easily, an equilibrium with the resources.
Like plants, human aggregates learn to be thrifty of energy and protect the climate by compacting the village in closed cells and specialized.
Rendering
Schema dell’organizzazione di giardini e distribuzione dell’acqua in un oasi.
Il nucleo urbano, di terra cruda, è formato da cellule compatte.
Rendering
Organization scheme of gardens and water distribution in an oasis.
The urban core, raw land, consists of compact cells.
L’oasi, frutto di tecniche sapienti e dell’armonioso utilizzo delle risorse, è progetto e architettura dell’ambiente.
Ogni elemento risulta fondamentale per il funzionamento complessivo : i tunnel che drenano l’acqua, l’abitato e i giardini formano un sistema globale intimamente legato e perfettamente organizzato.
The oasis, the fruit of wise techniques and of the harmonious use of resources, is the project and architectural environment.
Each element is essential for the overall operation: the tunnels that drain the water, the town and the gardens form a global system intimately linked and perfectly organized.